Perché il monitoraggio dell'esperienza dell'utente finale è fondamentale?
Nel modello di rete tradizionale, in cui i dipendenti si connettono alla rete per ottenere l'accesso alle applicazioni ospitate nel data center, monitorare i problemi o le interruzioni è molto semplice, perché l'IT possiede la piena visibilità su tutti i sistemi e gli strumenti necessari. Tuttavia, negli ambienti moderni è più probabile che i dipendenti lavorino in remoto e si colleghino ad applicazioni SaaS, come Microsoft 365, Workday, Salesforce e Zoom, o ad applicazioni interne che risiedono in cloud pubblici e privati.
Questi ambienti possono anche avere applicazioni SAP su Amazon Web Services (AWS) e database Oracle su Azure. Ciascuno di questi servizi fornisce il proprio monitoraggio delle prestazioni, generando così informazioni frammentate e isolate. La diffusione dei servizi forniti sul cloud e la crescita vertiginosa dell'utilizzo di dispositivi personali (BYOD) e del lavoro da remoto rendono inadeguati gli strumenti di monitoraggio tradizionali, che non offrono visibilità sui percorsi tra gli utenti finali e le applicazioni a cui accedono.
Secondo la Guida di mercato di Gartner per il monitoraggio dell'esperienza digitale, il monitoraggio dei propri servizi da parte dei provider SaaS non fornisce visibilità sulle prestazioni o sull'esperienza dal punto di vista dell'utente, lasciando così i clienti all'oscuro dei problemi esistenti e mettendo a rischio il business dell'organizzazione. Inoltre, spesso questi provider ammettono l'esistenza di un problema solo quando ormai è troppo tardi e l'utente ne ha già subito le conseguenze.
Per questo motivo, le organizzazioni hanno bisogno di metriche che forniscano informazioni concrete sull'esperienza dell'utente finale. Quando le applicazioni risiedono sul cloud e gli utenti si trovano al di fuori del perimetro di rete, dotarsi degli strumenti giusti per poter raccogliere dati sulla rete, sulle applicazioni o sul sistema rappresenta una grande sfida. Con Internet come rete aziendale e il cloud come data center, gli strumenti di monitoraggio legacy risultando quindi inadeguati.